mercoledì 27 agosto 2014

Perdendomi a Firenze

Panoramica da Piazzale Michelangelo

Dopo un pò di tempo voglio tornare a scrivere sul mio blog. L'occasione è il mio viaggio breve, ma intenso a Firenze lo scorso weekend. Sono tornato a viaggiare dopo il mio ritorno dall'Australia a inizio maggio. Mi serviva proprio una boccata d'aria dalla Brianza.
Firenze è come immergersi nel Rinascimento, città unica, incredibile, molto affollata di turisti e quindi di code, ma basta arrivare presto ai musei e si evitano tutte. Questo vale per tutti i musei, Uffizi e Galleria dell'Accademia compresi. A Firenze ho ritrovato il sole e forse un pò me stesso, un pò di serenità e di libertà. Un pò di scoperta in solitaria delle vie meno note e un pò di compagnia che non guasta mai.
Due suggerimenti per un pranzo low cost è immancabile l'Antico Vinaio in Via dei Neri, proprio dietro Palazzo Vecchio, per assaporare tutto il meglio della Toscana a un prezzo accessibile, invece per la sera consiglio Piazza Santo Spirito, piena di locali di tutti i tipi e di gente, a Oltrarno non lontano da Palazzo Pitti.
Viaggiare è bellissimo sempre.

Giorgio Barison 

martedì 19 agosto 2014

Hercules - Il guerriero

Copyright widemovie.it
Ogni popolo ha bisogno di un eroe da ammirare e seguire e questo sei tu Hercules così il veggente Anfiarao apostrofa il guerriero. Un guerriero attorniato dalle leggende, ma nell'intimo molto umano e perseguitato dalla morte della sua intera famiglia.
Il re della Tracia Coys (John Hurt), vecchio e decadente, chiede aiuto a lui e al suo gruppo di guerrieri molto diversi tra loro. Hercules accetta per l'oro e nella speranza di chiudere così la causa con la dea Era. Hercules addestra così un'improvvisato esercito di contadini e braccianti per sfidare il nemico Reso. Questa guerra si rivelerà una trappola. Coys è alleato con il re Euristeo (Joseph Fiennes) per governare insieme la Grecia come despoti sanguinari. Il guerriero, figlio di Zeus e di una mortale secondo la leggenda, insieme con i suoi prodi aiutanti dovrà rovesciare un esercito intero per salvare se stessi e il popolo della Tracia.
Un uomo vero Hercules, che la leggenda ha reso dio, ma nella realtà è come tutti gli altri, ci ricorda che la motivazione vedi  la sete di vendetta per la sua famiglia, la voglia di sconfiggere i traditori Kotis ed Euristeo può renderlo più forte e permettergli di realizzare imprese come un Dio. A ciò si aggiunge un pizzico di humour e interessanti rapporti interpersonali all'interno di un gruppo forte e unito ormai divenuto come una famiglia.
Hercules Il guerriero di Brett Ratner, già regista di X Men conflitto finale e di Family Man, è in conclusione un action epic movie divertente, molto meno trash di quanto mi potevo immaginare dal trailer, sorretto da un eccezionale Dwayne Johnsons, perfetto per questo ruolo vista anche la sua precedente carriera come wrester.

Voto: 6,5
Giorgio Barison

martedì 5 agosto 2014

Transformers - L'era dell'estinzione.

Copyright screenrant.com
Michael Bay ripete la sua migliore ricetta per creare il quarto capitolo della saga tratta dai celebri giochi della Hasbro. Un nuovo capitolo ambientato cinque anni dopo il terzo conclusosi con la battaglia di Chicago. E' un seguito ma anche una nuova ripartenza, un reboot, si riparte con diversi nuovi attori principali tenendo gli stessi ritmi e modalità e qualche vecchia conoscenza come i tipici grandi effetti speciali e le spettacolari scene di azione.
Questa volta il malcapitato umano che entra in contatto con i transfomers è Cade Yeager (Mark Wahlberg), inventore sfortunato, che si ritrova tra le mani per caso Optimus Prime, senza nemmeno troppa convinzione prova a sistemarlo e rimetterlo in funzione. Nel frattempo il capo della Cia ha stipulato un patto con un cacciatore di taglie Lockdown il cui obiettivo è fare fuori tutti gli Autobot ancora esistenti e ottenere il "seme". Ora i transformer sono considerati nemici degli umani a tutti gli effetti e gli Autobot sono costretti a nascondersi. A partire da alcune resti di Megatron lo scienziato Joshua Joyce con la sua industria robotica Ksi ha iniziato a dare vitaa una nuova serie di transformers evoluti creati in laboratorio.
Dietro a tutto c'è però le mente di Megatron, Yeager insieme alla figlia e al suo fidanzato proverà quindi a salvare il destino della Terra aiutato dagli ultimi Autobot rimasti in una immensa battaglia senza fine.
La bella di turno non manca nemmeno in questo episodio, è Nicola Peltz, nel film la figlia di Cade Yeager, classe 1995, segue le orme di Megan Fox e di Rosie Huntington- Whiteley. Mentre nelle location si nota ormai l'influenza orientale anche in un film così hollywoodiano, infatti tra i governi citati c'è anche quello cinese e numerosi scontri sono ambientati a Hong Kong.
In conclusione un film con i tradizionali ingredienti dei precedenti con un pizzico di ironia, battaglie senza fine, scarsi dialoghi che creano un buon intrattenimento estivo, ma meglio non provare a chiedere di più.

Voto: 6

Giorgio Barison

mercoledì 2 luglio 2014

Il capitale umano


Il capitale umano non sembra un film italiano da tanto è innovativo e diverso dagli altri. E' il modo in cui viene sviluppata la sequenza del film che lo rende unico e necessario.
Il nucleo in sè non è forse dei più originali, tratto molto liberamente dall'omonimo romanzo di Stephen Amidon. Due famiglie nella Brianza che conta. La prima in alto, ricca che punta sempre a di più, con decine di problemi tenuti appositamente sotto il tappeto, guidata da uno speculatore senza pietà, e la seconda capitanata da Dino, immobiliarista, che tenta la scalata sociale in modo vertiginoso senza pensare alle conseguenze. Unite ancora di più da un incidente automobilistico dove un cameriere viene investito mortalmente.
Non è il classico film perchè il livornese doc Paolo Virzì racconta i più caratteristici tratti delle profonda Italia del Nord in modo audace, ma anche con una tecnica molto interessante. Non la trama lineare, ma mostrando la stessa vicenda dal punto di vista dei personaggi più importanti, così lo spettatore viene a conoscenza della varie sfaccettature e della verità, molto diversa dalle apparenze.
Tutto ciò è supportato da una prova attoriale egregia di Fabrizio Gifuni, capitalista speculatore senza scrupoli, di un Fabrizio Bentivoglio, quasi irriconoscibile, immobiliarista che sogna troppo in alto e dalla coppia femminile delle mogli Valeria Golino e Valeria Bruni Tedeschi, agli opposti ma che bene rappresentano due figure tipiche di donne. Seguiti da numerosi altri attori in performance azzeccate e piccoli ruoli che lasciano felicemente sorpresi, basti vedere il grande Luigi Lo Cascio interprete di un giovane critico teatrale e il forse poco noto Luca Torraca del teatro dell'Elfo nelle vesti del monsignore della scuola privata. Tutto perfettamente costruito e assemblato. Un film ambientato in Brianza ma che per me potrebbe ben rappresentare dinamiche di un certo modo di vivere di una più grande parte d'Italia. Il cinismo e l'avidità non hanno limiti e portano distruzione dei più deboli e dei sentimenti. Un grande film italiano diverso dagli altri che non ha paura di mostrare una parte di noi che non piacerà a molti.

Voto: 8

Giorgio Barison

venerdì 30 maggio 2014

X Men Giorni di un futuro passato


Gli X Men sono tornati per l'ennesimo titolo sempre pimpanti e sorprendenti, a quattordici anni dal primo episodio al cinema, a differenza di altre saghe della Marvel sanno reinventarsi e sembrare nuovi in qualcosa. Questo ultimo film, terzo della serie a firma di Bryan Singer, si basa sull'omonimo fumetto di Chris Claremont e John Bryne.
Anno 2023. La guerra contro i mutanti e tutti i loro alleati prosegue senza sosta da cinquantanni e ha prodotto solo un mondo buio e senza vita. Le sentinelle seminano terrore e morte in ogni angolo del globo. Gli avversari di sempre Magneto e Professor X insieme a pochi altri sopravvissuti usano la loro ultima chance per salvare il destino degli X Men: mandare indietro nel 1973 la coscienza di Logan Wolwerine per cambiare la storia. Logan deve evitare la morte per mano di Mistica dello scienziato Bolivar Trusk progettista delle sentinelle che hanno l'unico scopo di uccidere tutti i mutanti, dovrà farsi aiutare da un giovane Professore X (James McAvoy) ancora senza poteri e dagli altri mutanti come Bestia e Magneto.
Un film della Marvel che mi è piaciuto, diverte, la necessaria collocazione negli Anni 70' intrattiene, è un bel salto indietro nel tempo per colori, costumi e musiche con sullo sfondo i grandi eventi della storia americana riletti secondo gli eroi dei fumetti dalla Guerra in Vietnam all'assassinio di J.F.K. Un cast al completo tra vecchi e nuovi mutanti, molti con piccole parti tra cui esce come vero protagonista Hugh Jackman con i suoi artigli e dove si segnala la presenza di Peter Dinklage (Bolivar Trusk) come villain dopo il grande successo de Il trono di spade.

Voto: 7

p.s. dopo i titoli di coda c'è una interessante sorpresa da non perdere.
Giorgio Barison

venerdì 16 maggio 2014

Godzilla

Godizilla è tornato, alle origini della tradizione giapponese. Gareth Edwards, un nome che a molti, me compreso, dice poco o nulla, regista di Monsters film a basso budget catastrofico, riprende in mano la stessa storia già affrontata da Roland Emmerich nel 1998, questa volta riesce il risultato è decisamente interessante. C'è intrattenimento, scene spettacolari che divertono, suspanse, tutto quello che ci potremmo aspettare da un film catastrofico, ma niente di più.
1999. Nelle viscere della terra nelle Filippine sono ritrovati dei strani resti organici. Dopo quindici anni in una centrale nucleare in Giappone avviene un misterioso incidente, qualcosa si è risvegliato. Ufficialmente è un incidente nucleare, in realtà è molto altro. L'esercito crea un'immensa zona di quarantena, tutta la popolazione è all'oscuro di tutto, per lunghi anni hanno cercato di contenere la bestia, ma giunge il giorno del suo risveglio. Inizia una battaglia tra mostri i Muto e Godzilla, l'esercito americano prova a eliminarli senza grandi risultati. Il Giappone, le Hawai, San Francisco nel frattempo sono distrutte. Uno solo sopravviverà.
Tra le righe vicende umane troppo abbozzate: l'impeccabile Bryan Cranston, reduce da Breaking Bad, in una parte troppo corta prova a scoprire la verità, avrebbe meritato di più, mentre il figlio Ford Brody (Aaron Johnson) ha un ottimo feeling con Elle Brody (Elizabeth Olsen).
Un film che si comporta da vero blockbuster in tutti i sensi, di certo non si scordano i ruggiti potenti dei mostri; io l'ho visto in una sala strapiena anche grazie alla Festa del cinema, ma otto euro altrimenti non li avrebbe meritati.

Voto: 6

Giorgio Barison

venerdì 2 maggio 2014

Arrivederci Australia

Sono giunto ormai alle ultime mie ore in Australia, domani sera ho il volo per tornare in Italia. Con questo blog ho cercato pur tra mille difficoltà' e nei luoghi più' sperduti di raccontare un poco la mia esperienza diversa lontano dall'Italia.
Negli ultimi giorni ho riflettuto un po' su questo periodo preferisco comunque non dilungarmi troppo in bilanci. E' stata un'esperienza unica, ricca di sfide, avventurosa, mi sono messo in gioco veramente e fino in fondo, rischiando un po' e andando verso qualcosa che non conoscevo. Ci sono stati risultati diversi dalle aspettative, ma questo succede inevitabilmente in un viaggio cosi lungo e complesso, ne ho avuti altri inaspettati. Ho riempito un vuoto importante riguardo il passato e il presente della mia famiglia e ho viaggiato molto a Sydney, a Hobart e a Surfers Paradise. Un viaggio che rifarei altre centro volte. Un solo suggerimento nella vita vanno colte le occasioni subito senza perdere tempo, come ho fatto nel mio piccolo.
L'Australia e' un Paese incredibile, tra poco sarà il momento di iniziare
di nuovo la mia vita in Italia con nuove idee e prospettive e con un pò di esperienza in più.

p.s. chissà forse un giorno tornerò in Australia...

Giorgio Barison